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Comprare una casa in costruzione: come tutelarsi?

Pubblicato da kotuko sopra 26 Aprile 2023
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Muoversi all’interno del mercato immobiliare oggi in Italia non è sempre semplice: i prezzi delle abitazioni sono in crescita, ma per fortuna sono previste delle agevolazioni a livello statale. Oltre ad acquistare un appartamento già esistente, c’è anche la possibilità – sempre più diffusa – di comprare una casa in costruzione, “sulla carta”, esaminandone solamente il progetto: questa opzione ha molti vantaggi ma anche qualche rischio. 

Vediamo, allora, come tutelarsi nel caso si voglia comprare una casa in costruzione e come funziona nel concreto questa possibilità.

I vantaggi nel comprare una casa in costruzione

Prima di capire come tutelarsi quando si deve comprare una casa in costruzione, vediamo i vantaggi di questa operazione. Partendo infatti dalla faccia più luminosa della medaglia, è indubbio che acquistare una casa prima ancora che venga realizzata abbia i suoi pro, ecco i principali:

  • l’immobile è nuovo di zecca e personalizzabile a proprio piacimento fin nei minimi dettagli di rifiniture, disposizione degli spazi e degli arredi etc;
  • sia l’appartamento che il condominio sono conformi ai parametri più recenti in fatto di sicurezza, comfort  e di efficienza energetica, il che comporta poi anche dei notevoli risparmi sulle bollette negli anni a venire;
  • non c’è la necessità, nel medio termine, di dover intervenire con fastidiosi lavori di ristrutturazione;
  • spesso il costruttore vende a un prezzo leggermente scontato rispetto al valore reale della data di consegna, proprio a causa dell’attesa e dei rischi che l’acquirente deve mettere in conto in questo tipo di operazione.

I rischi nel comprare una casa in costruzione

L’altro lato della medaglia è costituito dai rischi che l’acquisto di una casa “sulla carta” comporta, che si possono riassumere nelle conseguenze del fallimento dell’azienda costruttrice.

Se infatti il costruttore fallisse prima del termine dei lavori oppure compisse una truffa, ci potrebbe essere la possibilità che l’acquirente perda gli anticipi che ha versato e si ritrovi senza soldi e senza casa. 

Per fortuna oggi esistono delle precise tutele per l’acquisto di una casa in costruzione che consentono di evitare queste catastrofiche conseguenze: ecco quali.

Comprare una casa in costruzione: come tutelarsi

Come anticipato, esistono precise tutele per chi opta per l’acquisto di una casa in costruzione; vediamo allora come muoversi per comprare in piena sicurezza: 

  • visionare i documenti e stabilire le tempistiche: prima ancora degli strumenti legali e giuridici messi a disposizione con il Decreto Legislativo n. 122 del 20/06/2005, è bene fare una piccola ricerca sull’identità e sull’affidabilità dell’impresa costruttrice e, in seguito, effettuare una verifica con il costruttore in merito alle tempistiche di costruzione e consegna della casa e dei relativi documenti, come ad esempio il permesso per la costruzione di un immobile con tutti i dettagli, il capitolato con le misure  e i materiali utilizzati, la conferma di destinazione ad uso abitativo, la DIA etc;
  • la fideiussione: questo è il principale strumento di tutela previsto dalla Legge, cioè un contratto che regolamenta l’accordo per cui, nell’eventualità in cui il costruttore dovesse fallire, l’acquirente debba essere rimborsato della caparra e degli acconti già versati. La fideiussione è obbligatoria per legge: se un’impresa di costruzione non intende rilasciarla, il contratto stipulato con l’acquirente si può automaticamente ritenere nullo;
  • il contratto preliminare ha valore solo se sottoscritto in sede notarile e trascritto. Diffidate da chi vi propone di firmare contratti preliminari che non siano notarili e trascritti.
  • la garanzia dai vizi di costruzione: sempre per legge (articolo 1669 del Codice Civile) è previsto che il costruttore rilasci una polizza che tuteli l’acquirente da eventuali vizi di costruzione per la durata di dieci anni a partire dal termine dei lavori; tale documento deve essere consegnato all’atto del passaggio di proprietà dell’immobile e l’acquirente è tenuto a denunciare eventuali danni entro un anno dalla scoperta di essi;
  • lo stop alla revocatoria delle vendite: in passato, se il costruttore falliva, il curatore fallimentare poteva decidere di ignorare l’accordo con l’acquirente e vendere la casa all’asta. Oggi questo per fortuna non è più possibile e l’immobile, a patto che il prezzo concordato rispecchi il valore di mercato e che esso venga usato come abitazione dall’acquirente o suo parente fino al terzo grado, non potrà essere passibile di revocatoria fallimentare causa diritto di prelazione;
  • il fondo di solidarietà: è bene segnalare che esiste un Fondo di Solidarietà istituito dal Ministero dell’Economia per tutelare e rimborsare gli acquirenti vittime di fallimenti immobiliari di ditte di costruzioni avvenuti tra il 1993 e il 2005.

Ad ogni modo, chi si accinge ad un acquisto “sulla carta” oggi potrebbe avere diversi dubbi ai quali non è sempre semplice dare una risposta immediata. Tra i consigli per chi vuole comprare una casa in costruzione con maggiore sicurezza e tutele, suggeriamo di rivolgersi al nostro team di esperti di Bassi Immobiliare, che garantisce il supporto costante di professionisti e la garanzia di una serena esperienza di acquisto della propria abitazione.

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